Molto spesso, può capitare di vedere un gioiello che ci piace molto. Vorremmo riuscire a descrivere al nostro orafo quel particolare modello ma non sappiamo come fare e siamo negati nel disegno.
In questo articolo non ci dilungheremo sulla storia e sui significati attribuiti perché questi aspetti, sebbene interessanti, certamente ci allontanerebbero dal tema principale che è per l’appunto: Come descrivo un Bracciale? Essendo oggetti di artigianato è limitativo tentare di ricondurle a mere categorie ma a noi comunque basta essere in grado di farci capire.
Innanzitutto trovo che sia doveroso specificare che un gioiello atto ad adornare un arto può definirsi genericamente bracciale se è fatto per il braccio e cavigliera se è fatto per le caviglie. Il bracciale d’oro è quello su cui vogliamo maggiormente soffermarci in questo articolo.
Il bracciale a cordoncino o a maglia ritorta, è formato da diversi fili d’oro intrecciati a formare quello che agli occhi sembra un cordone, ce ne sono di diverso tipo e di diversa fattura. Questo genere di maglia, se formata da fili troppo esili, al pari delle corde può sfilettarsi a causa della rottura di uno di questi e quindi anche rovinare il vestiario o graffiare. Generalmente sono di maglia piena e quindi possono essere abbastanza pesanti se rapportati ad altre tipologie di maglie vuote.
Il bracciale elastico può avere diverse forme e lavorazioni che vanno dalle placchette in acciaio unite da semplice gomma a veri e propri sistemi a molla che possono essere molto complessi. Questa tipologia di gioiello ha la caratteristica molto spesso di non possedere alcuna chiusura ed è quindi molto più semplice da indossare. La vita utile di questo gioiello è legata al materiale di cui è fatto. Certamente se è fatto di gomma scadente che viene incollata con del mastice non durerà moltissimo.
Il bracciale a maglia è il classico gioiello che generalmente si regala in occasione di battesimi, cresime e comunioni. E’ formato da maglie che alle estremità hanno una chiusura. Il corpo di questi bracciali può mostrare diversi colori anche alternati ed essere pieno oppure vuoto. Nel primo caso si avrà un peso maggiore ed una maggiore resistenza e durata. Nel secondo caso il peso sarà inferiore ma il bracciale sarà soggetto ad ammaccature.
Il bracciale di perle è costituito da uno o più fili che ne attraversano, compattano e sostengono uno o più sequenze. L’infilatura è il processo che lega le perle ai fili e può essere a nodi o senza. I fili possono essere statici o elastici, quando sono statici il bracciale dovrebbe essere dotato di una chiusura, quando sono elastici il bracciale può anche non averla. Un’infilatura con i nodi tiene le perle molto più ferme e garantisce una durata maggiore del filo.
Il bracciale di pietre dure è molto simile al bracciale di perle. Differisce da quest’ultimo perché le i colori delle pietre dure possono offrire uno spettro molto più ampio di tonalità e colori. Questo tipo di gioiello tende ad essere generalmente nell’aspetto meno delicato del bracciale di perle e come quest’ultimo può avere o no una chiusura. Le pietre hanno comunque la tendenza a formare crepe o buchi ed i fili generalmente si consumano molto presto.
Il bracciale rigido in una delle sue varietà viene definito anche a schiava perché ricorda quei bracciali che venivano messi agli schiavi. Ha la caratteristica di NON avere chiusure il corpo è unico, rigido ed avvolge il polso. Questo gioiello si può distinguere volendo in due categorie, il bracciale aperto e quello chiuso. Consigliamo di sfilare ogni tanto questo bracciale perché è possibile che nel corso della vita i parametri biometrici del nostro corpo cambino.
Il bracciale semi rigido molte volte può somigliare molto al bracciale rigido. La differenza principale con quest’ultimo è la presenza della chiusura di diverso tipo e di un sistema di cerniere o maglie in posizione diametralmente opposta che ne consentono l’apertura. Generalmente viene indossato un po più aderente rispetto al bracciale rigido. Consigliamo ugualmente e per qualsiasi tipo di gioiello di controllarne costantemente lo stato di usura e le condizioni delle chiusure.
Il Bracciale Tennis è molto elegante ed una volta veniva definito semplicemente “bracciale a riviera di diamanti” perché era formato da una montatura sulla quale erano incastonati a scomparsa dei diamanti. E’ stato ribattezzato per caso con il nome Tennis dalla famosa tennista americana Chris Evert, che nel 1987 fece interrompere una partita degli Open degli Stati Uniti perché aveva perso uno dei suoi bracciali di diamanti.
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