Fin dalla notte dei tempi, la storia ci insegna che le genti hanno cercato di ostentare il proprio status ed il proprio rango indossando dei gioielli. I nostri antenati dell’età della pietra si sono adoperati nella creazione di ornamento realizzati con materiali organici ed inorganici come capelli, piume, cuoio, ossa, legno conchiglie o minerali. Con il passare del tempo le tecniche di realizzazione e di raccolta delle risorse sono diventate sempre più sofisticate rendendo possibile la produzione di oggetti sempre più belli e complessi.
I primi articoli di gioielleria vera e propria hanno iniziato a fare la propria comparsa nello stesso periodo in cui i nostri antenati africani iniziarono a differenziarsi indossando indumenti ricavati dalle pelli di animali. A causa della loro natura organica il tempo ha decomposto la maggior parte di questi oggetti ma sono stati comunque rinvenuti dei rari manufatti risalenti a circa 110 mila anni fa.
L’improvviso ed a tratti inspiegabile aumento della tecnologia in Egitto ed in Mesopotamia, ha consentito a questi popoli di forgiare degli elementi in bronzo e rame molto simili a quelli adoperati ai giorni d’oggi. Le innovazioni introdotte dai metalmeccanici egiziani e mesopotamici sparsi in tutto il mondo, consentirono poi agli artigiani Indiani la produzione di disegni in metalli preziosi e gemme risalenti a più di 5 mila anni fa. In seguito, queste tecniche costruttive hanno influenzato da diffusione della gioielleria in Cina circa 2 mila anni fa.
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